Prendiamo l’autobus! |
Il trasporto pubblico in Italia è un’avventura. Il traffico italiano è molto caotico e sembra che ci siano poche regole di guida. Le strade strette sono piene di macchine, moto, motorini e biciclette che viaggiano ad alta velocità. Ci sono anche tanti pedoni! Per guidare in Italia si deve avere molto coraggio. Molti turisti scelgono di usare i mezzi pubblici invece di noleggiare una macchina. |
Gli autobus italiani non seguono un orario preciso. C’è scritto un orario preciso, ma per diverse ragioni non arrivano in orario. Spesso ci sono ingorghi di traffico e gli autobus rimangono bloccati nel traffico. A volte ci sono scioperi e come forma di protesta gli autobus non girano. Le ragioni per uno sciopero sono numerose ma di solito riguarda i diritti dei lavoratori. |
Si comprano i biglietti per l’autobus all’edicola o alla tabaccheria. Le tabaccherie hanno un cartello nero con la lettera “T” scritta in bianco. Questi negozi vendono biglietti degli autobus, sigarette, francobolli, cartoline, ricariche per i telefonini, caramelle e altri articoli. |
Quando l’autobus arriva c’è un bel po’ di confusione. L’autobus non si ferma sempre alla fermata ma invece si ferma dove l’autista riesce trovare posto. Spesso ci sono molti autobus che usano le stesse fermate e si deve individuare il numero dell’autobus e salire in pochi secondi. Gli autisti si fermano solo per poco tempo. In teoria le porte anteriori e posteriori dell’autobus sono per salire, mentre quelle centrali sono per scendere. |
Dopo essere saliti sull’autobus si deve timbrare il biglietto nell’obliteratrice. Questa macchinetta convalida la data e l’ora sul biglietto. Ci sono controllori che chiedono ai passeggeri i loro biglietti timbrati. Chiunque non abbia un biglietto timbrato riceve una multa. Quindi ricordatevi di timbrare sempre i vostri biglietti! |
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