Inventori italiani |
Gli italiani hanno contribuito a inventare molte delle cose che usiamo quotidianamente. Guardiamo insieme alcune delle più interessanti invenzioni assieme ai loro inventori. Una delle invenzioni che permette a me e a voi di ascoltare quest’audio blog è la pila di Alessandro Volta. Nel 1800 egli sviluppò il primo metodo pratico di generare corrente elettrica. La pila consiste in dischi di zinco e rame separati da un disco di cartone imbevuto in acqua salata. |
Altra grande invenzione che ormai sta però scomparendo è la carta carbone, inventata da Pellegrino Turri nel 1806. Ma non possiamo dimenticare Galileo Galilei, il quale nel lontano 1609 sviluppo l’idea del telescopio, originariamente inventato in Olanda. Quando iniziò a usare questo nuovo strumento per osservare il cielo scoprì che la luna non aveva una superficie liscia, ma era in realtà ricoperta di crateri. Egli continuò ad osservare gli astri dando nuova vita alla teoria copernicana, per la quale è il sole al centro del sistema solare e non la terra. |
E cosa dire di Leonardo da Vinci, uno degli Italiani più conosciuti. Egli riuscì ad eccellere in talmente tanti campi di studio che è spesso definito “genio universale”. Le sue idee e invenzioni erano talmente avanzate che soltanto negli ultimi anni siamo riusciti a svilupparle appieno. Un esempio è l’elicottero. |
Per finire parliamo di un italiano che ha contribuito allo sviluppo dell’energia nucleare, Enrico Fermi. Agli inizi del 1930 fece molti esperimenti sugli atomi arrivando a scoprire la fissione nucleare. Dopo aver ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1938, si trasferì negli Stati Uniti a Chicago. Qui supervisionò lo sviluppo del primo reattore nucleare al mondo. |
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